Per il Cyberbullying Research Center, l’istituto di ricerca statunitense che studia le cause e le conseguenze del bullismo tra gli adolescenti, non ci sono dubbi: il cyberbullismo, o bullismo on line, possiede caratteristiche proprie che lo rendono diverso da qualunque altra forma di prevaricazione sociale. Vediamo di seguito i risultati
Categoria: Bullismo
bullismo e cyberbullismo
Social network: la triste ascesa del mobbing orizzontale
Oggigiorno si fa presto a parlare di mobbing. Tuttavia non tutti sanno che oltre alla sua espressione generica che ormai tutti conoscono ne esistono altre, aventi ciascuna un significato ben preciso (leggi qui). In questa sede parleremo esclusivamente della forma che va sotto il nome di mobbing orizzontale e della sua
ReThink. Un’app efficace contro i bulli della rete
Si chiama ReThink ed è una applicazione in grado di allertare, attraverso un semplice messaggio a comparsa, quando si stanno per inviare parole o frasi offensive in rete. Pur nella sua semplicità d’uso, l’app inventata da Trisha Prabhu, una ragazzina statunitense di appena 15 anni, sembra comunque fare bene il
Bullismo rosa, la soluzione dei genitori di Giulia
Che siano vittime o carnefici poco importa. I genitori devono saperlo. Hanno il dovere, oltre che il diritto, di informarsi. Secondo un’indagine della Società Italiana di Pediatria, il 46% dei ragazzini ha assistito a episodi di bullismo, e più di uno su tre, il 34%, li ha subiti direttamente o attraverso
Vademecum sul controllo degli adolescenti online
Tante le storie di ragazzi in cui l’uso del pc diviene un’arma pericolosa. Viene da pensare che il problema non sia solo la tecnologia. Ma la solitudine che si trasforma in paura e allontanamento dal mondo reale. A poco sembrano servire anche i tasti per la segnalazione di abusi, introdotti
Allarme diffusione in rete di foto dei teenager. Finiscono in siti pedo-pornografici
Abbiamo più volte sottolineato quanto possa essere importante il controllo dei genitori sul pc utilizzato dai propri figli e le notizie di ogni giorno ce ne danno ampia conferma. Tutto inizia per gioco: una foto di se stessi maliziosa mandata ad una persona della quale ci si fida, che si
Martina: storia di cyberbullismo
La mamma di Martina aveva provato a toglierle il cellulare. Le aveva fatto anche chiudere il profilo Facebook e le aveva cambiato scuola. Aveva capito che c’era qualcosa che non andava. Ma non aveva idea che sua figlia, un ragazzina di 12 anni, fosse diventata il bersaglio di un gruppo
Tentato rapimento di un bambino in spiaggia
Una notizia molto inquietante circola in questi giorni sulle spiagge italiane. Un gruppetto di uomini, pare di origine indiana, ha tentato di rapire un bambino di pochi anni nelle vicinanze di una spiaggia del litorale a nord di Brindisi. I malintenzionati hanno agito in pieno giorno e solo grazie all’attenzione