Lei lo lascia e lui la riempie di poesie e lettere. Accusato di stalking.

Lei lo lascia e lui la riempie di poesie e lettere. Accusato di stalking.

Si è abituati a sentire, quando si tratta di stalking, di uomini e donne violenti che, non accettando il rifiuto da parte di quello che vedono come l’oggetto del proprio desiderio, riversano la propria rabbia proprio su quella persona che dicono di amare fortemente. Un “fortemente” che rasenta il limite della follia e che sfocia in un amore malato, possessivo e ossessivo, che fa della persona “amata” la vittima di atti persecutori.

In questi ultimi giorni, però, è apparsa sul Corriere una notizia a dir poco bizzarra: un uomo di 67 anni, un certo Giovanni Castellaneta, di Roma, non accettando di essere stato lasciato dalla sua compagna di dieci anni più giovane, dopo un amore intenso durato quattro anni, decide non far passare un giorno senza scrivere una lettera piena di sentimento e passione alla sua bella. E di notte, nonostante i continui rifiuti di lei, scavalca il muretto del suo giardino e infila la lettera nella cassetta della posta.

Non solo lettere, ben 140, ma anche poesie romantiche, cartoline (67) e mazzi di rose inviati al domicilio della donna che, dopo due anni di continue e dolci attenzioni, non ce la fa più e si presenta con tutto il malloppo di missive alla Polizia e denuncia l’uomo per atti persecutori.

Il pm, Antonio Calarescu, cerca di convincere Giovanni che è andato ben oltre un semplice ed innocente corteggiamento, ma l’uomo non si rassegna, non può stare senza esternare il suo amore, e continua a scrivere per la donna che ama. Le ultime lettere, però, gli vengono sequestrate, e lui viene mandato a processo per stalking. L’avvocato difensore, Ilaria Margherita Losi, cerca di convincere la vittima: “Lei potrebbe perdonarlo. Le sue sono soltanto bellissime lettere d’amore”.

Un caso decisamente insolito, lontano dalla violenza a cui si è abituati leggendo le notizie. Nessun pedinamento, nessun bisogno compulsivo di spiare la propria ex, solo dolcezza e sentimento scritti nero su bianco che portano inevitabilmente a chiedersi: può il troppo amore, anche se non sfocia in atti violenti, essere considerato stalking?

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