Italia, terra di santi, poeti e navigatori, recita un vecchio detto. Ma forse d’ora in avanti sarebbe il caso di affiancare a queste lodevoli qualità una tara nazionale non proprio edificante: la propensione al tradimento di coppia. Già perché sul podio dei Paesi più inclini alle scappatelle amorose stilata dal quotidiano britannico “The Independent”, l’Italia occuperebbe, assieme alla Germania, il terzo posto con un 45% di traditori rei confessi. Avanti a noi ci sarebbero solo la Danimarca (46%) e la Thailandia (56%). A seguire troviamo invece la Francia (43%), il Belgio (40%), la Norvegia (40%), la Spagna (39%), la Finlandia (36%) e il Regno Unito (36%). Ma che dire delle città più libertine e meno fedeli del Belpaese? Dunque, secondo un’altra indagine redatta questa volta dal sito Incontri-ExtraConiugali.com, Roma deterebbe il primato di città più fedrifaga d’Italia con 65mila iscritti, seguita da Milano (42mila), Napoli (35mila), Palermo (23mila) e Genova (21mila). Riguardo infine al sesso degli iscritti al frequentatissimo portale di incontri, il 67% di questi sarebbero uomini.
Al di là delle statistiche, il problema del tradimento di coppia nel nostro paese è reale e si riflette in tutta la sua drammaticità nella vita di coppia e in quella familiare. Purtroppo a farne le spese sono sempre gli stessi individui indifesi, costretti a subire ogni sorta di sorprusi e umiliazioni da parte di coniugi senza scrupoli. Litigi quotidiani, unioni che vanno in crash, coppie costrette a contendersi la tutela dei propri figli, non c’è praticamente ambito personale o familiare che non venga interessato dagli strascichi distruttivi di un tradimento di coppia. Non c’è dunque da meravigliarsi se molti si vedono costretti a spiare il proprio partner, correndo magari ai ripari prima che sia troppo tardi. Il dispositivo elettronico preferito in questi casi per ‘soppesare’ le mosse del proprio partner è lo spy phone, altresì conosciuto come cellulare spia. Si tratta di un normale telefonino su cui è stato installato un software spia, che permette di inviare a chi si appresta a sorvegliare il cellulare via web, l’audio delle chiamate, l’audio ambientale, gli SMS, le coordinate geografiche, la rubrica dei contatti, la messaggistica istantanea, le pagine visitate su Internet ecc. Ci sono poi altri metodi di spionaggio che possono servire ugualmente allo scopo, come ad esempio le microspie ambientali Endoacustica o GSM, i microregistratori digitali o le telecamere wireless.
Ognuno di questi dispositivi è particolarmente adatto a trasmettere immagini, suoni o qualsiasi altra ‘prova’ certa del tradimento in atto. Tuttavia bisogna tenere presente che l’uso di tali strumenti viola la privacy della persona, pertanto l’utente si assume ogni responsabilità riguardo a un loro utilizzo improprio.