Feeling con il capo? il tradimento passa sempre più spesso dall’ufficio!

Feeling con il capo? il tradimento passa sempre più spesso dall’ufficio!

Annamaria, nome di fantasia per mantenere l’anonimato, è proprietaria di un’azienda in cui lavora anche suo marito, con cui è sposata da 13 anni. Un giorno nota nel suo compagno strani atteggiamenti: maggiore nervosismo sul lavoro e a casa, risposte vaghe, una certa distanza fisica. Quelli che, insomma, possono essere dei segnali di tradimento. Ma, pur osservando suo marito in maniera più approfondita nei suoi spostamenti e azioni, non riesce a cavarne un ragno dal buco, fino a quando un giorno, guardando i video delle telecamere nascoste per la sorveglianza scorge un bacio “sbadato” e appassionato tra l’uomo e una dipendente.

Insomma, la ricerca condotta dall’Istituto di evoluzione sessuale (Ies) di Milano su 3000 internauti, metà maschi e metà femmine, tra i 18 e i 50 anni, è davvero rappresentativa: non solo con l’estate aumenterebbero i tradimenti, ma i più gettonati come amanti non sarebbero più bagnini, animatori e single da ombrellone, bensì i colleghi di lavoro, un po’ perché, vista la crisi, si va in vacanza molto meno, e un po’ perché magari si cerca nel collega una sorta di affinità anche mentale, una comprensione e una condivisione di problemi.

Ed è ancora più complicata la situazione quando nello stesso luogo lavorano moglie, marito e amante. Complicata ma più facile da scoprire, perché per quanto si faccia di tutto per tenerla nascosta, spesso sfuggono tra i due amanti occhiate e frasi complici che non passano inosservate ai colleghi, che cominciano a fare allusioni e battute.

Si avverte, inoltre, da parte del traditore, una maggiore distrazione e agitazione, la necessità, celata dietro straordinari, di rimanere in ufficio più a lungo, quando la compagna ufficiale è già tornata a casa, di organizzare viaggi di lavoro che tendono ad escludere la stessa. Tutti atteggiamenti che dovrebbero insospettire ma, secondo gli esperti, mai parlarne in pubblico.

Discutere davanti ai colleghi rappresenterebbe solo un’umiliazione, soprattutto per il tradito. È meglio, quindi affrontare certi discorsi quando si è da soli, a casa e, solo dopo essersi accertati del tradimento, parlarne con l’amante. Discussioni che, tuttavia, non risolvono il problema in quanto, in seguito a tali avvenimenti, sarebbe difficile una convivenza dei tre sul luogo di lavoro. Sarebbe, pertanto, opportuno, chiedere un trasferimento, quando possibile, o cambiare attività.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *