Che cosa è il mobbing?

Che cosa è il mobbing?

Il mobbing è una forma di terrore psicologico che viene esercitato sul posto di lavoro, attraverso attacchi ripetuti da parte del datore di lavoro stesso o dei dirigenti.
Lo scopo finale del Mobbing è quello di liberarsi di una persona che è diventata in qualche modo “indesiderata”, distruggendola psicologicamente e socialmente in modo da provocare il suo licenziamento o da indurla alle dimissioni.

Forme e tipi di Mobbing
Le forme che esso assume sono molteplici: isolamento della vittima, diffuzione di notizie e informazioni calunniose, critiche continue, persecuzione sistematica, assegnazione di una qualifica inferiore alle proprie capacità, danni all’immagine sociale, sabotaggio sul lavoro e altre azioni illegali.
Le ricerche hanno dimostrato che le cause del terrore psicologico sul posto di lavoro vanno oltre i singoli fattori. Il mobbing può essere praticato su una persona (o su un gruppo di persone) per gelosia, per incapacità di comprendere e valutare le capacità di altre persone, ma anche per costringerla a dimettersi di propria volontà situazioni in cui non sarebbe possibile un licenziamento, per mancanza di un motivo plausibile. Esistono vere e proprie strategie aziendali messe in azione con questo scopo.

Il mobbing ha conseguenze enormi: problemi psicologici, disturbi psicosomatici, depressione, insicurezza, perdita del sonno e, oltre a danneggiare l’azienda stessa, diminuisce in maniera significativa la produttività della persona sottoposta a mobbing.
Il mobbing può portare all’invalidità psicologica, quindi può essere anche causa di malattie professionali o infortuni sul lavoro. Secondo alcune ricerche, in Italia, oggi esistono più di 100.000 lavoratori vittime di mobbing.

Il Bossing
Il bossing è un tipo di mobbing che si manifesta attraverso una strategia aziendale di riduzione, ringiovanimento o razionalizzazione del personale.
Il bossing è effettuato dai dirigenti della società con lo scopo di indurre il dipendente alle dimissioni, senza incontrare problemi di diritti dei lavoratori. Il bossing può essere svolto in vari modi, ma tutti collaborano a creare, attorno alla persona da liquidare, un clima di tensione insopportabile: atteggiamenti severi, minacce, rimproveri, a volte anche sabotaggi dall’alto, difficilmente dimostrabili.
A volte l’azienda non ha nemmeno bisogno di ricorrere a mezzi estremi: è sufficiente ad esempio privare il dipendente di alcuni benefit o vantaggi, o affidargli dei compiti degradanti o che non gli diano la possibilità di un avanzamento di carriera.
Il Bossing esiste ed è documentato in tutta Europa, ma in Italia trova condizioni particolarmente favorevoli a causa dell’alto tasso di disoccupazione.

SINTOMI
• Lavorate in un’azienda dove esistono chiari segnali di discriminazione?
• Soffrite di insonnia?
• Quando dovete andare al lavoro,a vete attacchi di panico?
• Nell’ultimo periodo, le vostre assenze dal lavoro sono aumentate a causa di malattie psicosomatiche?
• Siete diventati allergici a sostanze che prima non vi creavano problemi?
• Vi sentite spesso depressi senza motivo?
• Avete perso il vostro entusiasmo sul lavoro ed avete smesso di prendere iniziative?
• I vostri colleghi o i vostri capi vi accusano velatamente di cose che sapete di non avere fatto?
• Avete difficoltà di concentrazione?
• I vostri colleghi ottengono importanti riconoscimenti senza meritarli completamente?
• Vi vengono affidati dei lavori senza scopo?
• Comunicare con i dirigenti vi è sempre più difficile, e dovete sempre passare attraverso i colleghi di pari grado?
• Avete ricevuto minacce, più o meno velate, di licenziamento o di ripercussioni per la vostra carriera?

SUGGERIMENTI
Queste domande sono solo una parte delle possibili domande da porsi in situazioni del genere. Tuttavia, se avete risposto in maniera affermativa a tutte o quasi, potrebbe essere il caso di rivolgersi ad un consulente esperto in casi del genere esterno e munirvi di microspie audio occultate per documentare la vostra situazione.

GLI ERRORI DI CHI COMPIE AZIONI DI MOBBING
• Non trasmettere ai propri impiegati degli ideali in cui credere
• Ascoltare i consigli di chi pensa solo al denaro
• Sfruttare la gente e gli amici per premiare chi non lo merita
• Affidare posti di responsabilità a persone non all’altezza
• Non riconoscere che il successo passa anche attraverso l’aiuto ai più deboli
• Aiutare chi non ha bisogno, ma ha più “faccia tosta”
• Mentire quando non è necessario
• Affidare alle persone capaci dei compiti improduttivi
• Non capire che non serve essere spregiudicati se non si è in grado di costruire una squadra affiatata
• Non valutare le cose nella giusta maniera
• Sopportare le ingiustizie, invece di intervenire
• Rendere difficile il lavoro di chi opera in maniera costruttiva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *