Scoperti i maltrattamenti della baby sitter

Scoperti i maltrattamenti della baby sitter

Poche settimane fa, una signora è arrivata in azienda molto allarmata. Ha un bimbo di 2 anni che, per motivi di lavoro, lasciava per circa sei ore al giorno nelle mani di una baby sitter. La scelta della ragazza a cui affidare il proprio bambino era stata ardua e meticolosa. Insieme a suo marito avevano valutato curriculum su curriculum e avevano incontrato personalmente le candidate. La ragazza scelta oltre ad avere un ricco bagaglio di esperienza, risultò essere spigliata e solare, dunque fu la prescelta.

Nel momento in cui la signora si è rivolta da noi, la baby sitter lavorava già da quattro mesi nella famiglia: accudiva il bambino, gli dava da mangiare, lo portava a passeggio. La mamma raccontò che solitamente, al suo ritorno, il piccolo era triste, stanco e piagnucolante. Inoltre riportò che un giorno rientrando a casa, aveva notato strani segni sul viso del bambino, dei graffi. La giovane aveva giustificato l’accaduto con una caduta accidentale del piccolo. Episodio che tutto sommato può capitare ad un bambino, il quale però aveva strani atteggiamenti morbosi nei confronti dei genitori e di astio verso la baby sitter.

La signora ne aveva discusso con suo marito e insieme aveva preso coscienza che qualcosa non andava. Il team Endoacustica, una volta ascoltata la sua storia, le ha consigliato l’installazione di DVR All in One Endoacustica, un micro registratore audio e video, nel passeggino del bambino in modo da poter monitorare cosa accadeva in loro assenza. Le immagini registrate hanno turbato molto i genitori. La ragazza era tutt’altro che amorevole con il bambino, lo lasciava piangere per ore, mentre lei guardava la TV e, nel momento in cui il piccolo si rifiutava di mangiare, usava le maniere forti. I genitori hanno prontamente portato il materiale raccolto dai carabinieri sporgendo denuncia. Le prove sono state fondamentali per testimoniare il loro racconto. Ora è in corso il procedimento penale. La mamma ha preso un periodo di ferie per stare con suo figlio; difficilmente lascerà ancora il bimbo nella mani di baby sitter, seppur referenziate, in maniera incontrollata.

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